Chi è Marta Cartabia, Ministro della Giustizia del Governo Draghi
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Chi è la ministra della giustizia Marta Cartabia

Marta Cartabia

Ministra, giurista e ricercatrice accademica: Marta Cartabia fa parte del Governo Draghi. Ecco chi è.

Scopriamo la vita di Marta Cartabia, l’attuale Ministra della giustizia al governo Draghi. Il suo lungo percorso professionale è il frutto dei suoi studi accademici che ha conseguito in Italia e all’estero. Volto noto negli ultimi tempi anche per la cosiddetta “Riforma Cartabia“.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Marta Cartabia: biografia

All’anagrafe Marta Maria Carla Cartabia, è nata a San Giorgio su Legnano, in provincia di Milano, il 14 maggio 1963.

Nata nell’Alto milanese e cresciuta tra Varese e Milano,i genitori sono Teresa Lampugnani la madre, di Giancarlo Cartabia il padre. Marta Cartabia si è laureata con loro presso la facoltà di Giurisprudenza nel 1987, all‘Università di Milano con tesi intitolata: “Esiste un diritto costituzionale europeo?” il cui relatore fu il futuro presidente della Corte costituzionale, Valerio Onida.

Marta Cartabia
Marta Cartabia

Nel 1993 ha conseguito un dottorato di ricerca in legge presso l‘Istituto universitario europeo di Fiesole dove si è specializzata all’Università di Aix-Marseille in giustizia costituzionale comparata, svolgendo attività di ricerca all’estero, in particolare negli Stati Uniti.

Dopo la laurea è stata una ricercatrice all’Università del Michigan Law School di Ann Arbor, dove a lavorato per i professori Joseph Halevi Horowitz Weiler e Terrance Sandalow.

Marta Cartabia: carriera professionale

I suoi inizi nell’ambito professionale sono un proseguimento dell’attività accademica come dottoranda e ricercatrice. Fra il 1993 e il 95 è assistente di studio presso la Corte costituzionale e in seguito assume il ruolo di professoressa associata e poi ordinaria di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università degli Studi di Verona.

Tra il 2004 e il 2011 ha insegnato Diritto costituzionale presso l‘Università degli Studi di Milano-Bicocca. Nel 2011 è giudice della Corte costituzionale della Repubblica Italiana, nominata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, incarico per cui presta giramento al Quirinale il 13 settembre.

Tre anni dopo diventa vicepresidente della Corte costituzionale e nel 2019 presidente della Corte costituzionale eletta all’unanimità, con 14 voti a favore e la sua scheda bianca. Risulta la prima donna eletta presidente.

Dal settembre del 2020, fa parte del Senato dell’associazione internazionale di diritto European Law Institute. Nello stesso anno scade l’incarico alla Corte Costituzionale e torna al suo ruolo di docente di Diritto Costituzionale e Giustizia Costituzionale alla Bocconi di Milano. Dal 13 febbraio 2021 è in aspettativa poiché è diventa Ministro della Giustizia nel Governo Draghi.

Marta Cartabia: vita privata

Marta Cartabia è sposata ed è madre di tre figli ed ha un grande senso della famiglia tradizionale. Non risulta attiva sui social con profili personali, le informazioni su di lei sono presenti negli account del Ministero della Giustizia.

Alcune curiosità

  • Ha insegnato in numerosi atenei all’estero, tra cui Tours, Tolone, San Sebastián, Eichstätt.
  • È la terza donna nominata giudice dopo Fernanda Contri e Maria Rita Saulle ed è tra i più giovani giudici mai nominati.
  • È stata Inaugural Fellow allo Straus Institute for the Advanced Study in Law & Justice alla New York University diretto da Joseph H.H. Weiler. 
  • Ricopre incarichi presso riviste di settore nazionali e internazionali e ha fondato Italian Journal of Public Law: la prima rivista giuridica italiana in lingua inglese.
  • Da gennaio 2021, è co-direttrice della rivista Quaderni costituzionali edita il Mulino.
  • È cattolica ed è considerata vicina al movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione (CL).

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 8 Novembre 2024 9:49

Chi è la centrocampista della Juventus Arianna Caruso

nl pixel